La riduzione per perdite del Capitale sociale è un’operazione societaria che si rende necessaria quando le perdite subite dalla società hanno eroso il Capitale sociale oltre determinati limiti stabiliti dalla legge. In particolare, se le perdite riducono il Capitale di oltre un terzo, gli amministratori devono convocare l’assemblea dei soci per adottare i provvedimenti opportuni. Se, a causa delle perdite, il Capitale si riduce al di sotto del minimo legale, l’assemblea deve deliberare la ricostituzione del Capitale almeno al minimo legale o la trasformazione della società. Questa procedura è disciplinata dagli articoli 2446 e 2447 del Codice Civile italiano.

Attività collegate
aggressione obbligatoria a copertura delle perdite di riserve e fondi iscritti in bilancio, altalena, altalena bis riduzione in azzeramento e conseguente aumento assistito dal sovrapprezzo, conseguente aumento oneroso e nuova riduzione, opportuni porvvedimenti, perdite di periodo, ricapitalizzazione e diritto di opzione, riduzione per perdite azzeranti e ultra azzeranti, riduzione per perdite superiori a 1/3 del capitale oltre il capitale minimo, riduzione facoltativa per perdite inferiori a 1/3 del capitale, riduzione in azzeramento, riduzione in pendenza del prestito obbligazionario convertibile, riduzione in pendenza di azioni proprie, riduzione non proporzionale, riduzione per perdite superiori a 1/3 del capitale, rilevazione contabile, ripianamento mediante versamento o rinuncia a i finanziamenti soci, situazione patrimoniale, utile di periodo